Scoperto uno stimolatore della neurogenesi
ippocampale
ROBERTO COLONNA
NOTE
E NOTIZIE - Anno XV – 27 maggio 2017.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di
studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
La scoperta della neurogenesi nel cervello adulto ha
letteralmente rivoluzionato il modo di concepire la neurobiologia dei processi
alla base della cognizione umana, che da due decenni a questa parte ha posto la
produzione di nuovi neuroni nel giro dentato dell’ippocampo al centro
dell’interesse per la comprensione dei fenomeni di base legati all’apprendimento
e, in particolare, alla formazione e al mantenimento di nuove memorie.
Ad esempio, l’invecchiamento cerebrale responsabile
della riduzione delle prestazioni mnemoniche che si verifica con l’avanzare
dell’età, non è più considerato una conseguenza dell’ineluttabile perdita
quotidiana di neuroni insostituibili per l’impossibilità mitotica delle cellule
nervose dell’encefalo, ma il portato di vari fattori, inclusa la riduzione
della neurogenesi ippocampale. Per tale ragione, la scoperta di composti in
grado di stimolare efficientemente la produzione di nuovi neuroni potrebbe
cambiare in maniera decisiva il trattamento di molte affezioni neurologiche,
dall’ictus ai problemi aspecifici di memoria legati all’invecchiamento
fisiologico dell’encefalo.
Liang e colleghi riferiscono una tale scoperta, che
merita di essere conosciuta in dettaglio.
(Liang J. H., et al. Discovery
of efficient stimulators for adult hippocampal neurogenesis based on scaffolds
in dragon’s blood. European Journal of
Medicinal Chemistry 136: 382-392, 2017).
La provenienza degli autori
è la seguente: School of Life Science, Beijing Institute of Technology, Beijing
(Cina); Department of Medicinal Chemistry and
Molecular Pharmacology, College of Pharmacy, and Purdue Center for Cancer
Research, Purdue University (USA).
La riduzione della neurogenesi ippocampale causata
dall’invecchiamento o da patologie neurologiche determina ipofunzione o
alterazione dei circuiti neuronici, con conseguenti disturbi della memoria e di
processi cognitivi connessi. Liang e colleghi hanno isolato e sperimentato sul
ratto adulto un nuovo composto in grado di stimolare in maniera efficiente e
senza effetti tossici la produzione di nuove cellule nervose nel giro dentato
dell’ippocampo.
La molecola è N-trans-3’-4’-metilenediossistilbene-4-il
acetamide 27. Lo studio approfondito del rapporto fra struttura ed attività ha
provato la necessità di un supporto strutturale di stilbene che è assente negli
analoghi altamente citotossici, quali calconi e anelli eteroarilici, e negli analoghi
inattivi, quali il difenilacetilene e il difeniletano. Lo studio ha convalidato
l’importanza di un NH nel carbossamide e un metilendiossi-sostituto
nell’anello benzenico.
Lo studio condotto mediante colorazioni
immunoistochimiche e l’analisi biochimica indicano, in contrasto con i composti
neuroprotettivi riportati in precedenza, che l’N-stibenil carbossamide possiede
la capacità aggiuntiva di indurre neurogenesi di tipo neuroproliferativo, una
qualità che le consente di fornire una base per migliorare la plasticità del
cervello dei mammiferi adulti.
L’autore della nota ringrazia la
dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla
lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE
E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
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